Valle Castellana e Leofara, prese d’assalto le due rassegne della castagna

Soddisfazione del sindaco D’Angelo e della delegata Piccioni per il successo di pubblico delle manifestazioni d’autunno

VALLE CASTELLANA – Festa o sagra della castagna che la vuoi chiamare, sempre un successo di partecipazione fa registrare. Esprime soddisfazione, il sindaco di Valle Castellana, Camillo D’Angelo, per il bilancio di pubblico e di critica riscosso dalle due manifestazioni organizzate nel centro montano teramano.

Valle Castellana si conferma regina delle fiere d’autunno nella nostra provincia – dice il primo cittadino nel celebrare il successo della ‘Sagra della Castagna e della Patata’ che si è tenuta il 22 e 23 ottobre nel capoluogo e della ‘Festa della Castagna’ che si è svolta a Leofara nello scorso fine settimana. “Dopo tre anni di stop dovuti alla pandemia la gente aveva voglia di tornare a uscire e divertirsi e, grazie anche al bel tempo, si sono registrate in quei giorni oltre 20 mila presenze nel nostro comprensorio, un segnale importante di ripresa e vitalità ed un grande successo per le due associazioni che hanno organizzato, egregiamente, i due eventi”.

In tantissimi, da Abruzzo e Marche, sono venuti sui Monti della Laga per scoprire le nostre castagne ed i pregiati marroni – conclude D’Angelo – un momento fondamentale di promozione turistica ed enogastronomica dei nostro borghi che, dopo anni bui, sono tornati ad attrarre visitatori che, ne siamo certi, dopo la bella esperienza vissuta torneranno a Valle Castellana per scoprire tutte le bellezze e le ricchezze che i nostro borghi e i nostri scorci hanno da offrire”.

Ripartire dopo tre lunghi anni è stata una scommessa che, oggi possiamo dirlo, il nostro territorio è riuscito a vincere – sottolinea la capogruppo consiliare con delega agli eventi, Teodora Piccioni -. L’obiettivo che la nostra Amministrazione si era fissata per questa ripresa degli eventi è stato quello di coniugare la valorizzazione delle nostre tradizioni e delle nostre ricchezze, con la promozione turistica ed economica dei nostri borghi. Oggi possiamo dirlo, forti dei numeri registrati, che la scommessa è stata vinta ampiamente. Sono poi lieta di sottolineare come, accanto all’aspetto prettamente legato alla sagra, abbiamo ricevuto unanime apprezzamento anche per i due momenti ‘naturalistici’ proposti come la visita al ‘Piantone di Nardò’ e quella ai castagneti di Leofara. Questo per noi è ovviamente solo un punto di partenza e lavoreremo, in futuro, per proporre sempre maggiori iniziative che sappiano attrarre visitatori e amanti della montagna sul nostro territorio”.

La sagra della castagna e della patata a Valle Castellana